Per un insegnante ogni anno scolastico è una nuova sfida. I ragazzi crescono ad una velocità impressionante, così cambiano le loro esigenze. Proprio per questo ogni docente deve strutturarsi in una panificazione molto precisa e al tempo stesso flessibile.
Cosa rende possibile questo? Un’ottima capacità organizzativa. Vivere e sperimentare in prima persona le competenze organizzative per poterle poi insegnare e trasmettere con efficacia.
L’insegnate è come un capo cordata, se sa esattamente dove andare e quali strategie adottare per la salita alla vetta, i suoi alunni si sentiranno al sicuro, sosterranno meglio la fatica e lo seguiranno perché prenderanno fiducia dalla sicurezza del loro leader.
L’organizzazione dell’insegnante aiuta gli studenti a capire e vedere dove si sta andando, qual è la meta finale e possono intravedere quale percorso li aspetta, i tratti più lineari, quelli più impegnativi, i salti in avanti e i tempi di recupero.
È utile per questo mostrare agli alunni, con modalità diverse a seconda dell’età, tutto lo snodarsi del percorso che l’insegnante ha pianificato per loro. Questo offre una grande opportunità per gli studenti: allenarsi a gestire le personali risorse cognitive, emotive e di attenzione. Poter visualizzare l’intero processo è un aiuto a mettere in campo ciò che serve ad ogni passo.
L’autoregolazione del singolo alunno viene così stimolata e ciascuno può orientarsi a seconda delle proprie capacità e risorse.
Avviene poi un conseguente allineamento con l’andatura della classe nel suo complesso, perché ciascuno è in grado di gestirsi per stare al passo.
Un altro aspetto importante è certamente l’esempio. L’organizzazione del docente insegna ai ragazzi che solo una buona pianificazione ed una dettagliata programmazione, ti consentono di camminare sicuro tra gli impegni dello studio e della vita in generale.
Strumenti pratici per dotarsi di buone abilità organizzative
Si dice che senza competenze non si possono utilizzare certi strumenti, ed è vero. Ma è vero anche che con gli strumenti giusti costantemente usati, si possono acquisire nuove competenze e abilità. Sempre rimanendo nell’esempio della cordata: se voglio salire in vetta e sono abbastanza allenato, posso tentare di farlo, ma se mi doto di scarponcini e bacchette giuste per quell’attività, certamente rafforzerò le mie capacità di raggiungere meglio il mio obiettivo e acquisirò nuove strategie e abilità.
Pianificare con la visione a lungo termine: avere lo sguardo sugli obiettivi ultimi dell’anno scolastico in corso. Visualizzare tutto mese per mese come su una strada illuminata dal sole.
Programmare con la visione nel breve termine: settimana per settimana e poi giorno per giorno, tutto programmato anche nel dettaglio, con la flessibilità tipica di chi si sa organizzare.
Tenere un diario del cammino: segnare gli obiettivi raggiunti, quelli più incerti, quelli falliti, è un ottimo strumento per correggere il tiro, visualizzare lo stato delle cose e fare scelte strategiche.
Rivedere la modalità di archiviazione: i docenti hanno quantità di materiale smisurato, ma spesso, non essendo archiviato bene, non ne dispongono con tutte le potenzialità possibili. Trovare una modalità di archiviazione funzionale fa la differenza anche sulla pianificazione e la programmazione.
Prestare maggiore attenzione all’ordine: se gli alunni vedono un insegnante ordinato, preciso e sobrio nell’utilizzo del materiale proprio e della scuola, riceveranno un ottimo stimolo per la gestione delle proprie cose.
Nel 2024 inoltre, in qualità di insegnanti, è possibile avere occasioni di utilizzare delle piattaforme online per svolgere le nostre lezioni da remoto e quando accade anche in questo caso la nostra organizzazione può essere d’esempio.
Proviamo allora a declinare alcuni consigli che abbiamo appena visto per migliorare anche la vostra organizzazione virtuale:
- Creare una libreria virtuale: il materiale da utilizzare a seconda degli studenti e delle lezioni da preparare è moltissimo quindi è sicuramente necessario organizzare delle cartelle all’interno del computer suddivise per categorie a seconda delle esigenze di ogni insegnante. In particolare, in occasione di una lezione o un corso, è utile creare uno spazio in cui raccogliere tutto il materiale che verrà utilizzato, consentendo così all’insegnante di non perdere tempo a cercare i file utili al momento opportuno.
- Verificare il corretto funzionamento degli strumenti necessari prima della lezione: effettuare il controllo dell’audio, controllare che la webcam sia installata correttamente, verificare che l’illuminazione nella stanza sia adatta e tenere a portata di mano il carica batteria del computer è una buona base di partenza per fare in modo che la lezione parta con il piede giusto.
- Organizzare la scrivania: lo spazio di lavoro è fondamentale che sia bene organizzato affinché ci supporti durante la lezione. Un suggerimento utile in questo caso è quello di adottare la regola del bersaglio. Il punto di partenza è scegliere gli oggetti da avere a disposizione sulla scrivania come ad esempio un blocco per gli appunti, una penna, un bicchiere d’acqua, successivamente disegnare virtualmente un cerchio e collocare gli oggetti più o meno vicini dal vostro bersaglio a seconda delle necessità e dell’utilizzo che ne farete.
- Predisporre nel computer eventuali schermate da condividere: se durante la lezione vengono utilizzati diversi programmi o schermate del computer aprire già le varie finestre sarà utile per ottimizzare il tempo a disposizione in fase di presentazione.
- Pianificare la lezione ma non solo: in fase di preparazione della lezione, oltre ai contenuti,non dimenticare ditenere in considerazione anche la variabile del tempo. La fase dei saluti iniziali, la verifica della presenza dei partecipanti o eventualmente la necessità di risolvere alcuni problemi tecnici sono dei momenti che fanno parte della lezione e che quindi è meglio prevedere.
- Non dimenticare di visualizzare il tempo: tenere a portata di mano un orologio o un timer permette di verificare lo scorrere del tempo consentendo di adattare la vostra lezione a seconda del tempo a disposizione; talvolta infatti può succedere che durante la condivisione del materiale la visualizzazione dell’orologio del computer venga oscurata.
- Mantenere un desktop organizzato: nel caso di lezioni svolte da remoto il desktop del computer può essere considerato come una sorta di lavagna. Cercare di renderla il più possibile libera da documenti o cartelle che potrebbero distogliere l’attenzione degli studenti è sicuramente una buona soluzione. Durante la lezione, nel passaggio da un documento all’altro, può succedere che ci siano dei brevi momenti in cui il desktop viene visualizzato, renderlo il più libero e ovviamente organizzato possibile sarà utile per l’insegnante ma anche per gli studenti che magari saranno motivati a seguire l’esempio ed inizieranno un lavoro di organizzazione anche sui loro desktop.
Buona organizzazione contagiosa!
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