In questo mese in cui sul blog si è parlato di bimbi e di organizzazione, ho deciso di intervistare una persona che della passione per i bambini ne ha fatto un lavoro (l’insegnante) e poi ha trasferito tutta la sua esperienza diventando la prima KIDS P.O.
Questa collega, questa donna fantastica, un pochino credo di amarla; sarà per quell’aspetto rassicurante, per la parlata emiliana, per il lavoro meraviglioso che fa, oppure proprio per l’insieme di tutte queste cose, ma io per la “Lela” nutro una vera passione.
Stavolta, però, non farò alcuno cappello introduttivo, lascerò che sia lei a parlare di quello che fa.
– LELA, SPIEGA BENE COSA FAI E DI COSA TI OCCUPI PRINCIPALMENTE COME KIDS P.O.
Ora mi trovo a fare due lavori contemporaneamente: l’Insegnante di Attività Educativa Motoria e la Professional Organizer per bambini e ragazzi, appunto KIDS P.O. Vi chiederete: “Come si conciliano le due cose?”. Cerco di spiegarlo brevemente: Sono Insegnante da più di 30 anni e vivere costantemente in Palestra con bambini e ragazzi mi ha consentito di modellare via via il mio metodo di insegnamento per adattarlo alle continue esigenze del mondo che cambia e che influisce sulle nuove generazioni.
Sono stata Dirigente/Responsabile di una Società Sportiva per 20 anni ed anche questo mi ha arricchito moltissimo. Queste due esperienze mi hanno dato modo di osservare “sul campo” le reali necessità educative, dato che nell’attività motoria i bambini ed i ragazzi sono trasparenti, senza maschere, completamente spontanei e sinceri; nel movimento e nello sport si svelano. In particolare negli ultimi 15 anni mi sono specializzata in Laboratori per l’Apprendimento delle Abilità Visuo – Spaziali, nella convinzione che esse siano indispensabili per l’avvio a tutto l’apprendimento scolastico, a partire dalla letto-scrittura. Ho osservato negli anni l’aumentare delle difficoltà nei bambini in questo ambito e il venire meno dei fondamenti per una corretta percezione ed organizzazione dello spazio. Essi sono sempre più svegli, intuitivi, veloci, ma sempre meno forniti degli strumenti di base dell’apprendimento; di conseguenza avremo adolescenti meno competenti su vari fronti.
Cosa manca?
Una buona ORGANIZZAZIONE a misura di bambino, del bambino di oggi, di questo momento sociale e storico, tutto frenetico e poco pensato per loro.
Manca una ORGANIZZAZIONE di supporto e motivazione per i ragazzi, perché raggiungano con successo la loro autonomia.
Ecco come si conciliano le due cose, creando un binomio vincente: Organizzazione – Apprendimento; ecco come è nata la KIDS P.O! Cercavo da tempo una risposta a quel:” Cosa manca?” e nel mondo dell’organizzazione e delle Abilità organizzative per l’educazione, l’ho trovata!
Il mio motto:” FIGLI, FRECCE IN MANO A UN EROE” Ho sempre avuto passione per l’educazione e per quella “Età d’Oro” che è l’Infanzia, occasione unica per tendere al massimo le capacità dei bambini e creare i presupposti perché da ragazzi possano “fare centro” nel bersaglio della loro vita.
DA INSEGNANTE, SPIEGACI QUALI SONO LE DIFFICOLTA’ MAGGIORI CHE RISCONTRANO I BAMBINI IN ETA’ SCOLARE
I bambini di oggi, in generale, sono iperstimolati. Abbiamo una quantità di possibilità e di opportunità davvero impensabili solo 10-15 anni fa; questo potrebbe essere un vantaggio perché darebbe ai genitori, agli insegnanti e a tutti gli educatori, un ampio ventaglio di scelte educative. In realtà tutto ciò manca di una seria pianificazione, di una organizzazione misurata per ciascun figlio: bambino o ragazzo; un progetto “personalizzato”, perché ciascuno è unico; manca di obiettivi di Valore. Per fare questo ci vuole ascolto, tempo, dialogo, ed una forte “alleanza educativa” tra tutti coloro che si occupano di bambini e ragazzi. Abbiamo raggiunto sapere pedagogico e ricchezza di strumenti, ma abbiamo tolto la passione educativa ed il desiderio di spenderci per essa.
I nostri figli assorbono tutto questo ed emergono le difficoltà: non si sentono i protagonisti delle nostre speranze, dei nostri progetti, del futuro, ma soggetti da tenere sempre occupati in qualche modo, magari spianando loro la strada perché non abbiano problemi e non ne creino a noi.
Ecco che ci ritroviamo bambini e ragazzi nervosi, svogliati, distratti, inconcludenti, recalcitranti nel loro dovere ed a volte irriverenti. Ci stanno chiedendo di mostrare loro per cosa vale la pena crescere, impegnarsi, quale affascinante vita da adulti possono sognare e perché è bello realizzarsi. Del resto se vogliamo un futuro migliore sono loro il nostro sicuro investimento.
Sono molto solidale coi genitori di oggi perché sono costretti a stare troppo tempo fuori casa per lavoro e faticano a porre tutta l’attenzione e l’energia necessaria al loro compito educativo. Ma a tutto questo c’è soluzione ed è possibile per tutti!
DA KIDS P.O. RACCONTACI COME NOI GENITORI POSSIAMO AIUTARE QUESTI BAMBI IN QUESTO MOMENTO FONDAMENTALE DELLA LORO VITA
Qui entro in modo dirompente come Professional Organizer! La solidarietà coi genitori ed in generale con tutti gli educatori di oggi, come dicevo sopra, mi ha portato a scegliere questo nuovo ruolo, a studiare molto per prepararmi bene, perché chi ha figli oggi è davvero un eroe e merita sostegno, strumenti e strategie per svolgere al meglio il proprio compito.
Qualche suggerimento da P.O.
– Padre e madre di ciascun figlio devono guardarsi negli occhi e scegliere, pianificare il loro stile educativo. Suggerisco di scrivere almeno 3 valori che vogliono trasmettere al figlio/a che per loro sono irrinunciabili, non negoziabili. Questo consentirà di essere molto più precisi e mirati in tutte
le scelte educative, scolastiche, sportive, di ambienti, gruppi, amicizie ecc.
– Iniziare sin da piccolissimi con buone e sane abitudini, con una vita ordinata negli orari e nelle routine quotidiane. Lo svolgimento di giornate ben organizzate e, quando capiranno, anche esplicitate ai figli, allontana i capricci, infonde sicurezza ai bambini e li tranquillizza.
– Poche regole ma non contrattabili. Solo così imparano che le regole proteggono, non salvano dalle cadute, ma avvertono del pericolo e indirizzano.
– Valorizzare al massimo il tempo che si passa con loro: tempo di qualità, di gioia e passione. Creare un calendario o prospetto settimanale dove i bambini possono vedere visivamente quando c’è papà o mamma, o tutti e due, e magari progettare cosa potranno fare insieme. Mano a mano cresceranno nascerà una complicità molto educativa che sostiene lo sviluppo del senso di responsabilità. Come occupano il loro tempo i genitori è la prima impronta educativa sulla gestione del tempo.
– Organizzare gli spazi identità: ciascun figlio è speciale e merita il suo personale spazio privato, tutto suo e specchio della sua personalità che cresce. Cose semplici, ma che dicono che lo spazio per lui/lei è soprattutto nel nostro cuore, nella nostra mente e nella nostra intelligenza.
Condito tutto da una “dolce fermezza”.
Mi rendo conto che tutto ciò è solo un assaggio, ma potete trovarmi su www.kidspo.it
È stato un onore poter ospitare Lela sul mio blog e credo sia stata la ciliegina sulla torta per concludere in bellezza questo mese.
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