ognuno faccia dono del suo sguardo
“Fare di necessità virtù” è un vecchio proverbio quanto mai adatto a questi momenti che stiamo vivendo. Tutti si attivano, in questi giorni, a dare la propria visione, i propri consigli, le proprie soluzioni e stride un po’ il fatto che tanti siano diventati magicamente esperti di tutto.
Io vorrei limitarmi al mio ambito e voglio sperare che ciascuno voglia farlo nel suo, in modo che ne usciremo tutti più ricchi dell’aiuto reciproco. Vorrei poter dare qualche suggerimento da Professional organizer che utilizza il principio organizzativo a sostegno dell’educazione. Solo questo vorrei fare, perché credo che qualche genitore si trovi in difficoltà a gestire i propri figli in un tempo così dilatato di intere giornate. Credo che tante mamme e papà non siano più abituati a passare lunghe ore coi propri figli e si trovino ad affrontare una fatica ed un impegno nel quale non credevano di trovarsi a disagio.
Purtroppo è diventato normale quando si lavora fuori casa tutto il giorno e i figli li gestiscono altri; è normale quando le uniche ore che figli e genitori condividono sono quelle serali, quando la stanchezza influenza i rapporti e il nervosismo accumulato nella giornata annulla la pazienza e l’accoglienza nei confronti dei nostri bambini e ragazzi. Per questi motivi è comprensibile che davanti alla gestione di h24 dei propri figli, possa esserci difficoltà.
Proviamo allora a guardare insieme come le necessità di questo momento possono essere occasione per diventare virtuosi.
Necessità di stare a casa: ho sempre invitato i genitori a creare in casa uno “spazio identità” per ciascuno dei figli; un suo privato luogo dove giocare (angolo giochi), dove studiare (spazio studio, libreria), dove dormire (cameretta). Prendiamo in esame questi spazi e rivediamo, insieme ai nostri figli, coinvolgendoli a seconda dell’età, dove possiamo migliorare. Forse vanno riordinati? Forse ci sono troppi giocattoli e potremmo fare un po’ di sano decluttering e ragalarne qualcuno? Forse il nostro adolescente ha conservato troppi oggetti che non utilizza più e riguardano gli anni superati della fanciullezza? Forse alla ragazza quindicenne farebbe bene eliminare un po’ di vestiti che non le stanno più ed alleggerire il suo guardaroba? Potremmo creare finalmente uno spazio studio adatto al nostro figlio di 12 anni che ha fatto il passaggio Primaria-Secondaria ed avrebbe bisogno di una spinta motivazionale allo studio? Vedete quante cose si possono fare nell’ambito dello spazio e degli oggetti che lo popolano? Ed ecco che la necessità di stare a casa può portarci la virtù dell’essenzialità e della sobrietà.
Necessità di occupare il tempo: la pianificazione e la programmazione sono punti forti nella mia educazione alla “gestione del tempo”. Proviamo a creare un planning della nostra settimana in casa coi figli e conseguentemente programmiamo con loro giorno per giorno, entrando nei dettagli, definendo bene gli orari, le attività, l’inizio e la durata di ciascuna di esse, le pause e gli svaghi. Molte scuole sono venute in aiuto programmando lezioni online e fornendo compiti da svolgere e poi da inviare agli insegnanti. Questo aiuta bambini e ragazzi a mantenere una certa scansione della giornata. Ma rimane ancora molto tempo, proponiamo ai figli anche attività nuove, creative; magari avviandoli a nuove abilità. Ed ecco che la necessità di occupare il tempo può portarci la virtù della riconoscenza per la preziosità del tempo, come opportunità, come dono, come moneta da non sprecare.
Necessità di cambiare abitudini: quanto è importante nel mio lavoro insegnare come si acquisiscono le “buone abitudini”, quelle che fanno bene a noi e a chi amiamo. Ecco che questo momento le stravolge un po’ e ci tenta a credere che potevamo anche faticare meno, dato che poi le dobbiamo cambiare. In realtà proprio chi si sarà allenato nelle buone abitudini, saprà attivarne di nuove con più facilità e trovando quelle adatte alla situazione presente. Mettiamoci in dialogo coi nostri figli e, a seconda dell’età, andiamo a vedere quali dobbiamo modificare ora e fare un sacrificio, una azione che rafforzerà la nostra e loro volontà, che li farà diventare più disciplinati e darà loro le abilità in futuro per il raggiungimento dei personali obiettivi. Ed ecco che la necessità di cambiare abitudini può portarci la virtù della fortezza, della perseveranza.
Forza mamme e papà! Se ci impegniamo ne uscirà una generazione di figli più forti di quanto non lo siamo stati noi.
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