organizzare tempo di qualità con bambini e ragazzi
La luce entra dirompente dalla finestra della casa, dalla finestra dell’aula di scuola, da quella della propria stanza e pure da quella del doposcuola. La luce è il primo segno che la primavera è arrivata e che sta portando giornate illuminate più a lungo. La luce stimola il rilascio delle endorfine che producono entusiasmo, voglia di fare, di uscire, di muoversi. Tutto questo avviene in noi e perciò anche nei nostri bambini e ragazzi che iniziano a “scalpitare”.
Vogliono uscire, andare, vogliono libertà, aria aperta e pochi vincoli. Eppure mancano ancora circa 3 mesi di scuola; periodo impegnativo per lo studio: verifiche, interrogazioni, preparazione degli esami per chi termina un ordine di scuola, oppure la scalata per chi deve rimediare voti non proprio positivi.
Terminata la giornata scolastica bambini e ragazzi buttano lo zaino nell’ingresso di casa, e scappano fuori. Iniziano a presentarsi i primi rischi:
- Procrastinare… rimandare il proprio dovere a quando? A dopo?
- Ridurre la qualità del proprio studio, farlo in fretta e superficialmente.
- Studiare alla sera quando si è stanchi, accaldati da ore di gioco, deconcentrati e svogliati.
- Assecondare la normale stanchezza del cambio di stagione e lasciare che sia lei a decidere
Come possono Insegnanti e Genitori conciliare tutto questo? Esigenze legittime e tanto contrastanti?
Provo a suggerire qualche strategia organizzativa nella convinzione che proprio in questi casi una buona organizzazione è il supporto a chi si occupa di Educazione.
- Parlare coi propri alunni e coi propri figli per dare consapevolezza. Il contrasto di questo periodo tra dovere e piacere si ripete ogni anno, meglio esserne consapevoli, esplicitarlo, farlo emergere nelle emozioni formulando domande, dialogo e ascolto. Molto antico il proverbio: “prima il dovere poi il piacere”.
- Insegnanti e genitori aiutino concretamente bambini e ragazzi a pianificare con intelligenza i nuovi pomeriggi di sole; cercando una alleanza tra scuola e famiglia. Ciascuno è diverso e conseguentemente lo sono le sue dinamiche famigliari e i suoi impegni. Prendersi del tempo a scuola e a casa per questa pianificazione diventa un beneficio per tutti.
- Una buona strategia è sempre quella del mangia la rana: compiere come primo dovere quello che più pesa e che richiede più tempo, aiuterà a sentirsi leggeri e motivati per finire il resto del lavoro.
- Nella pianificazione saper stabilire routine e regole rigorosamente condivise. Le routine aiutano i bambini a mantenere la calma ed affrontare le cose senza capricci; le regole decise insieme agli adolescenti li sostengono nei momenti di intemperanza e quando sono tentati di “sgarrare”.
- Non sottovalutiamo l’utilizzo del Timer, impostandolo per il tempo di lavoro che abbiamo convenuto, è un incentivo a mantenere la concentrazione, lavorare sodo e al “trillo” … tutti liberi.
- Predisponiamo, dove è possibile, un ambiente per fare i compiti all’aperto. Non è vero che distrae, al contrario dentro a quelle pianificazioni e regole che ci siamo dati, catturare luce ed aria buona stimola a lavorare più volentieri e ritrovare il gusto per le cose fatte bene.
- Se il bambino o ragazzo ne trova beneficio, progettare di studiare con un amico, può essere uno stimolo per non perdere tempo e potersi poi dedicare al gioco fino a sera.
- Non dimentichiamo mai le gratificazione e i premi quando i nostri bambini e ragazzi si attengono ai loro propositi. Questo è il tempo per coccolarli con buone e succulente merende o con esperienze emotive ed affettive da compiere nel “tempo libero”:
° giri in bicicletta
° arrampicate
° pic-nic
° invitare amici
° giochi da cortile
Questo tempo nuovo sarà di qualità, senza tralasciare i propri doveri ma con l’entusiasmo che ci comunica la natura che si risveglia e che ci invita a rinnovare ogni cosa.
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