abitudini ed emozioni al giro di boa dell’anno scolastico
Con la Pagella in arrivo …
Ripreso il ritmo scolastico a pieno regime ci troviamo esattamente al giro di boa, a metà dell’anno scolastico. I genitori hanno certamente fatto i colloqui personali con gli Insegnanti dei propri figli e aspettano la “pagella di fine quadrimestre” o più modernamente la “scheda di valutazione”. In realtà con l’avvento del Registro elettronico in molti istituti i genitori possono seguire online le valutazioni attribuite ai loro figli; ma non tutti hanno questa attenzione, perciò la scheda viene comunque consegnata.
È questo il momento per fare un secondo bilancio dell’anno scolastico in corso. (vedi Primo Bilancio su: https://www.kidspo.it/2018/10/19/primo-bilancio-abitudini-ed-emozioni-un-mese-scuola/ ) Una riflessione che prende le mosse sia dai risultati che i bambini o ragazzi hanno conseguito fino ad ora, sia dal loro modo di vivere la scuola dopo oltre 4 mesi, perché le modalità organizzative che essi utilizzano ci mostrano il livello della loro motivazione e lo stato delle loro emozioni.
Per praticità seguirò la traccia dei 7 suggerimenti utilizzati nel primo bilancio (vedi link sopra).
7 è sempre il numero perfetto:
- Il buon giorno di vede dal mattino:
com’è il risveglio di tuo figlio al mattino? Sereno o drammatico? A questo punto dell’anno scolastico il buon risveglio dovrebbe essere un’abitudine già consolidata. Se non lo è, ripassa il punto successivo.
- Un buon combattente affila le sue armi:
l’abitudine di preparare tutto ciò che serve la sera precedente è tuttora in atto o ha bisogno di essere registrata? Se vediamo che non è più costante dobbiamo recuperarla con forza perché aiuta a partire al mattino più sereni e con meno probabilità di errori nel materiale scolastico. Per i più piccoli, meno occasioni di fare capricci e meno ansia.
- Dalla fine si capisce l’inizio:
continua a tenere osservato il suo rientro da scuola; è un modo per verificare la motivazione allo studio e nel contempo la voglia di dedicarsi anche alle sue passioni. Interessati riguardo a come sta, come si sente più che ai risultati, essi saranno positivi in proporzione a quanto lui/lei starà bene a scuola, coi compagni e con gli insegnanti.
- Mangia la rana:
è una strategia sempre molto utile, specialmente se ha individuato chiaramente qual è la sua rana. Ti ricordo che partire dal compito più difficile, impegnativo e poterlo depennare dalla lista, alza la motivazione allo studio delle materie successive e rende più produttivo il tempo a disposizione.
- Shh! … non disturbare!:
diamo un occhiata a come è organizzato il tempo, lo spazio e il luogo dove studia, perché è fondamentale per sostenere una buona attenzione. Gli adolescenti amano chiudersi nella loro stanza dicendo che stanno studiando, diamo loro fiducia, ma poi verifichiamo. Come è andata nei mesi di scuola trascorsi fino ad ora? Ci sono cose da rivedere? Questo è il momento giusto!
- Dimmi come tieni le tue cose e ti dirò chi sei:
il materiale scolastico che sta utilizzando è certamente usurato dai mesi trascorsi e forse ci sono oggetti che vanno rimpiazzati. Dare una bella rinnovata all’astuccio ed in generale al materiale scolastico, è un modo per rinvigorire la motivazione. Il nuovo aiuta, ma solo ciò che è realmente necessario. Una occhiata anche alla gestione della sua stanza e al riordino serale per riposare bene.
- Alla sera leoni, alla mattina … poltroni:
se c’è la necessità di rivedere l’ora serale dell’andare a dormire, perché si è portata troppo avanti, questo è il momento dell’anno scolastico per farlo. Infatti si prepara la fine del quadrimestre con le ultime verifiche o interrogazioni e bisogna essere ben riposati. Chi studia va a dormire presto, dopo qualche minuto di una sana lettura.
Questi spunti organizzativi ti aiuteranno a rimettere in carreggiata quello che è un po’ deragliato o che semplicemente ha allentato l’impegno e la costanza. Sono un aiuto al tuo compito educativo che, anche attraverso la vita scolastica, deve portare i suoi frutti.
Mi soffermo solo un istante sulla Pagella o Scheda di valutazione, essa è un punto di arrivo e al tempo stesso di ripartenza. Certamente ha il suo valore per verificare il profitto, ma stiamo sempre molto attenti a non identificare i bambini e i ragazzi coi loro voti. Nessuno è il suo voto. Il voto non è un giudizio alla persona, ma solo al suo profitto, rendimento e comportamento scolastico. Sarebbe un grave danno crescere pensando di essere stimati in base ai voti scolastici, oppure considerati degni di attenzione solo se bravi a scuola. Perciò all’arrivo della Pagella non facciamo drammi, prendiamo atto dei risultati, lodiamo quelli buoni e cogliamo l’occasione per dialogare con nostro figlio/a su quelli meno buoni e poi riorganizziamoci di conseguenza. Ci sono ancora 4 mesi e mezzo di scuola, tutto si può fare.
Al giro di boa cerchiamo di prendere il vento!
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