… e parti sereno per le tue vacanze!
Con la fine della Scuola e l’inizio del tanto atteso “tempo di vacanza”, possono sorgere alcune preoccupazioni da parte dei genitori i cui figli hanno avuto in consegna molti compiti da svolgere nel periodo estivo o addirittura il cosiddetto “pacchetto di lavoro” per recuperare a settembre una o più materie.
Preoccupazioni molto legittime: “Come ci organizzeremo?” – “Dovremo sacrificare le nostre ferie per stare sui libri insieme a loro?” – “Sarà in grado mio figlio di gestire il suo dovere nel lungo periodo estivo, senza rovinarsi e rovinarci le vacanze?” – “Lo lascio fare o gli sto alle costole?” – “E se rimanda tutto a fine Agosto, negli ultimi giorni?” – “Lo mando a lezione, non voglio pensieri”.
Facendo un calcolo veloce se consideriamo circa 12 ore al giorno per circa 100 giorni di vacanza, i nostri ragazzi si ritrovano la ricchezza di 1200 ore a disposizione; non possiamo rischiare che siano ore sprecate.
Ancora una volta le abilità organizzative ben utilizzate sono la soluzione. Vediamo alcune indicazioni, almeno le più importanti:
- Il tempo estivo o di vacanza si può suddividere in due grandi tempi:
1 tempo libero
2 tempo occupato.
- Per tempo libero non si intende oziare o perdere tempo, ma dedicarsi alle proprie passioni, hobby, viaggi, escursioni, relazioni, amicizie, formazione personale, letture … insomma tutto ciò che ricarica, ritempra e di questo hanno bisogno tutti a maggior ragione i ragazzi in crescita. Dobbiamo fare in modo che nella loro estate rientrino queste attività. Aiutiamoli a scegliere un tempo preciso per tutto questo e vediamo dove e come collocarlo, con precise date.
- Il tempo occupato sarà quello che dovranno decidere di dedicare allo studio, al loro dovere. Se il tempo dello studio viene ben distribuito e “spalmato” con equilibrio, non sarà troppo gravoso e avrà il vantaggio di essere un tempo denso di attenzione e concentrazione. Le “super studiatone” dell’ultimo minuto non sono affatto produttive.
- Per fare bene le scelte di cui sopra è necessario fare una lista delle priorità. Aiutiamo i nostri ragazzi a pensarla con calma, in modo che da questa discendano le scelte migliori. Infatti, se tale lista è fatta bene, riflettendo e confrontandosi in famiglia, ne uscirà immediatamente la necessità di pianificare l’estate. La pianificazione è una visione generale, uno sguardo al lungo periodo. Essa dovrebbe dare una fotografia molto reale di ciò che vorremo fare da giugno a settembre.
- Dalla pianificazione discende poi la programmazione. Dentro ad un quadro generale con l’impostazione dei mesi e delle settimane, possiamo collocare tutti i dettagli: giorni, orari, luoghi. Il fare una cosa piuttosto che un’altra non deve essere suggerito dall’emergenza o dalla voglia del momento, devo seguire con coerenza la scelta che ho fatto a priori, quando ho stilato la lista delle priorità. Nella pianificazione ho deciso un obiettivo, nella programmazione decido quali strategie utilizzare per raggiungerlo. Sono due piani differenti, ma entrambi fondamentali.
Ora possiamo suggerire ai nostri ragazzi di utilizzare strumenti concreti ed efficaci. La mia preferenza è sempre per un Planning cartaceo, magari grande e colorato che dovrà campeggiare nella loro stanza, ben visibile. Questo li aiuta a mantenere la visione generale (pianificazione) e quella dettagliata (programmazione).
- Possono andare in vacanza e al ritorno una occhiata veloce al Planning appeso li aiuterà ad essere consapevoli del momento presente. Ugualmente si può suggerire Google Calendar; i ragazzi più tecnologici lo preferiscono certamente. Suggeriamo comunque di tenerlo in vista, sul loro pc o sul tablet; questo strumento ha il vantaggio che può andare in vacanza con loro, quando non sono a casa possono avere sempre sotto controllo la loro programmazione.
Se già dai primi giorni di vacanza riusciamo ad accompagnare i nostri ragazzi in questa organizzazione, potremo davvero aiutarli a godersi tutto il tempo estivo come una bella opportunità di crescita. La fedeltà agli impegni presi sarà la garanzia della serenità e nei momenti di tempo libero non avranno sensi di colpa perché non stanno studiando… è tutto organizzato!
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